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Lega Italiana per la lotta Contro i Tumori
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Vaccino contro cancro cervice (HPV)


Le infezioni da papillomavirus umani (HPV) sono un’importante causa di tumori a livello dell’epitelio anogenitale, orofaringeo (HPV mucosali) e cutaneo (HPV cutaneo). Alcuni HPV mucosali detti ad “alto rischio”, sono riconosciuti come agenti causali del cancro del collo dell’utero e sono coinvolti nel 25% dei tumori cosiddetti testa-collo. L’associazione invece tra gli HPV cutanei e i tumori cutanei è meno chiara.



L’associazione del cancro della cervice uterina con l’infezione da HPV (papillomavirus umani) ha favorito lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche e di vaccini per la prevenzione.



Il cancro del collo dell’utero rappresenta la seconda causa di morte nella popolazione femminile, dopo il tumore al seno. E' ormai assodato che nel 99,7% dei casi ha origine virale; recenti studi, infatti, hanno dimostrato che il DNA del papillomavirus umano (Hpv) è presente in tutti i carcinomi del collo dell’utero e nelle lesioni che lo precedono. Ecco perché l’interesse di molti ricercatori si è spinto verso la messa a punto di vaccini contro l’Hpv. Se preso in tempo, infatti, le probabilità di sopravvivenza sono alte e si potrebbe arrivare a una riduzione della mortalità complessiva per il tumore del 5-10%.



Con lo sviluppo di un vaccino profilattico contro l’infezione dai due tipi di virus “ad alto rischio” (HR), HPV16 e 18 (3 iniezioni ripetute a distanza di 2 mesi), si stanno profilando nuovi scenari per la prevenzione del cancro della cervice uterina.



Il vaccino profilattico rappresenta una grande possibilità per il controllo futuro del carcinoma della cervice, anche se la sua efficacia è ristretta solo ai due tipi di HPV 16 e 18, che comunque coprono il 70% dei tumori. il vaccino sarà registrato ed entrerà in commercio nel 2007.



Il vaccino non è curativo, è solo preventivo e và somministrato alle donne giovani (16-26 anni) o che comunque non sono portatrici del virus HPV.



Inoltre poiché il vaccino protegge solo da due varianti del virus, le più comuni e aggressive, è importante che anche le donne che si vaccineranno non dovranno sottrarsi agli abituali screening con pap-test, consigliati oggi con cadenza almeno biennale.


05/07/2006

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